A Rialto c'è un gobbo, un uomo ingobbito sotto una scala intento a sopportare un peso enorme sulle spalle. Non si tratta di un vero gobbo ma della rappresentazione statuaria di un uomo, realmente esistito secondo le leggende, condannato a sopportare il peso di una scala e poi morto per la fatica.
Gobbo di Rialto: dove il messaggero annunciava le nuove leggi
Costruito nel 1541 da Pietro di Sarlò, il "gobbo di Rialto" era collocato in un punto strategico della città, nel luogo di incontro di mercanti e uomini d'affari, nonché luogo adibito all'annuncio pubblico delle decisioni più importanti dello Stato veneziano, ma anche delle condanne a morte. Proprio in cima alla scala che sovrasta il cosiddetto "gobbo", infatti, venivano dichiarate dal messo le nuove leggi, le nuove condanne e le nuove decisioni dell'alta rappresentanza della Repubblica di Venezia. Oltre a essere un luogo di divulgazione, il popolo decise di trasformarlo in una vera e propria "statua parlante", cioè il punto esatto in cui lasciare bigliettini con frasi inguardabili contro i potenti, per esprimere tutto il malcontento verso le decisioni prese dallo Stato. Ma non finisce qui, perché il gobbo non è solo questo perché rappresentava anche un punto molto importante per tutti i condannati alla fustigazione.
Il bacio del "gobbo" e la fine delle frustate"
Il gobbo di Rialto per tutti i ladri o malfattori che erano condannati alla pena della fustigazione, cioè alla fustigazione corporale, era un punto di riferimento per tutti i condannati.